lunedì 18 novembre 2013

Trenta km di cultura, senza di noi!

L'assessore Sgarlata da il via alla strada della cultura, ma Rovella, Uccello e Fava ne restano fuori.

 
E' stato firmato oggi, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, il protocollo d' intesa fra i diversi assessorati regionali siciliani, dai Beni culturali e Identità siciliana, Turismo, Sport e Spettacolo, Istruzione e Formazione Professionale, Attività produttive; Risorse agricole e alimentari, Territorio e Ambiente, per dare vita al progetto pilota denominato "Le strade degli scrittori" con la collaborazione del giornalista Felice Cavallaro. L' assessore Mariarita Sgarlata, che ha accompagnato il ministro lungo il giardino della Kolymbetra, ha spiegato che le strade degli scrittori definiscono un insieme di risorse naturali, culturali e ambientali dei luoghi di nascita, crescita e ispirazione di importanti scrittori siciliani come Sciascia, Pirandello e Camilleri. La prima area in cui sperimenteremo il progetto si estende per trenta chilometri tra Racalmuto-Porto Empedocle e comprende anche la valle dei Templi che con i suoi 700 mila circa visitatori all'anno non teme concorrenza in Sicilia, e intercettando luoghi nativi e ispiratori capaci di essere attrattori turistico-culturali di grande impatto e finora scarsamente valorizzati. Una vera e propria mappa del tesoro, in cui sono incastonati il Kaos di Pirandello, la Scala dei Turchi, la Torre di Carlo V, la passeggiata di Camilleri, la marina di Vigata, i templi e la Kolymbetra, il teatro e la fondazione Sciascia, compresa la casa natia, le miniere e i castelli di Recalmuto, villa Noce e le parrocchie di Regalpietra. Ovviamente sarà possibile riproporre questo progetto pilota in altri luoghi della cultura in Sicilia, connessi con la grande stagione dei talenti letterari tra la fine dell' Ottocento e tutto il Novecento. Di certo sarebbe stato interessante valutare anche la possibilità di inserire nel percorso anche Palazzolo Acreide, città di Giuseppe Fava, Antonino Uccello, Rovella. Questi luoghi, le strade strette dei quartieri storici, medievali, hanno ispirato i loro lavori. Un modo per promuovere il territorio attraverso la cultura. Per questo ci chiediamo, "ma qualcuno ha informato l'assessore di questa nostra risorsa culturale?? Aspettando notizie da Palermo, ricordiamo con affetto l'ormai famoso verso di Fava dedicato alla nostra Palazzolo: " Di là incomincia il quartiere più affascinante e segreto: interminabili scalinate che salgono, scompaiono sul fianco della collina, tra piccole case antiche, palazzi sgretolati, la vecchia torre dell’orologio in equilibrio sulla cima, i vicoli invisibili…(Giuseppe Fava)"

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